Il 1° marzo 1815 Napoleone sbarcò a Golfe Juan. Il 3 marzo a Gap si seppe la notizia dello sbarco e l'arrivo dell'Imperatore fu annunciato per il 5 marzo. Nella prefettura delle Hautes-Alpes ci sono tre testimoni di questi eventi, Pierre-Antoine Farnaud, il segretario generale, François Merlet, il segretario del prefetto Harmand e Joseph Faure, capo dell'amministrazione generale. Tutti e tre hanno scritto le loro memorie e ci danno le loro percezioni di questi giorni di marzo 1815. Ai loro punti di vista si aggiungono gli scritti di Alexandre César Flour de Saint-Genis, sindaco di Upaix, di Albert Montemont, amministratore dei Diritti riuniti a Gap , Guillaume Joseph Peyrusse, tesoriere generale della Corona durante i Cento Giorni, Jean-Baptiste Germain Fabry avvocato e scrittore, Louis Olivier, granatiere. Anche uno storico di Gapençais, Ernest Sibour, fornisce il suo punto di vista attraverso le testimonianze che ha raccolto. Alcuni sono realisti, altri bonapartisti, ma tutti raccontano dettagliatamente ciò che accadde il 5 e 6 marzo 1815 nelle Hautes-Alpes. Ma non dimenticano di menzionare le conseguenze del passaggio di Napoleone a Gap con le operazioni punitive effettuate dai realisti marsigliesi su questa città, operazioni che ebbero esito solo il 7 aprile 1815 durante la battaglia di Piles à La Saulce. Attraverso questi documenti, il lettore potrà fare la propria analisi di questo periodo dei Cento Giorni.